La Terra è in costante movimento, in un equilibrio di forze di cui il terremoto rappresenta uno dei più evidenti e significativi fenomeni: l’improvvisa rottura e il successivo ritorno ad un nuovo stato. Un evento sismico distruttivo sconvolge profondamente anche l'equilibrio sociale delle aree colpite. A cento anni da una delle più grandi tragedie sismiche italiane, la mostra vuole favorire il recupero della memoria e del ricordo. Un racconto del terremoto come fenomeno fisico affiancato ad un esame storico dell'evento della Marsica del 1915: i fatti, le cause e i danni, le vicende di paesi e società distrutti non solo dal sisma, ma anche dalla prima guerra mondiale. Un'occasione per riportare alla luce pagine di cultura nazionale, di riflessione scientifica e sociale, spesso dimenticate dai residenti nelle aree sismiche o sconosciute alle nuove generazioni. Il percorso ha inizio con la Macchina del Tempo che trasporta i visitatori nel passato della Terra, dalla formazione del sistema solare ai fenomeni geofisici che si verificano ai nostri giorni. Un sismografo funzionante consente al visitatore di generare il proprio terremoto, e la tavola vibrante consente di avere la diretta esperienza di un terremoto. Infine, una riproduzione della Sala Operativa di Sorveglianza Sismica permette di sperimentare in prima persona le attività di continuo controllo e studio di questi fenomeni effettuati 24 ore al giorno tutti i giorni dell'anno dall'INGV.
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INGV- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Laboratorio divulgazione scientifica e attività museali