L'immagine che si ha degli scienziati è solitamente quella di persone serie. Essi rappresentano l'oggettività, l'imparzialità, la coscienza scientifica del mondo. Accade però che, sfogliando una rivista scientifica, ci si imbatta in pubblicazioni quali "Camminare con il caffè: perché si rovescia?". Il primo effetto, leggendo un articolo del genere, è una fragorosa risata. Quando però ci domandiamo chi sia stato ad eseguire lo studio e cerchiamo gli autori, ci accorgiamo che non è insolito siano ricercatori di un certo peso, con alle spalle premi e riconoscimenti di livello internazionale. Cos'è successo a queste menti brillanti? Hanno forse perso l'equilibrio mentale? Un riconoscimento annuale raccoglie le dieci ricerche più squilibrate, realizzate dai ricercatori di tutto il mondo, nelle più disparate discipline scientifiche: il premio Ig Nobel. Ma tali studi sono davvero "inutili" oppure nascondono insegnamenti pronti a stupirci? E perchè il motto dei Premi Ig Nobel è "Ricerche che prima fanno ridere la gente e poi la fanno riflettere"? Scopriamo insieme la fisica del toast e quella della banana, la scienza della tenda da doccia e dell'ancheggiamento dell'hula hoop, la dinamica degli spaghetti e la statistica della schiuma della birra, le equazioni della coda di cavallo e la fluidodinamica del caffè da asporto che si rovescia.
A cura di
Luca Perri, Aaron Gaio
Osservatorio Astronomico INAF di Milano-Brera, Improbable Research, British Council