Giuseppe Caglioti, fisico, ha insegnato Struttura della Materia a Pavia, a Genova e, quale professore ordinario(1970-2006), al Politecnico di Milano. Le ricerche nella diffrazione e spettroscopia dei neutroni, nella scienza e tecnologia dei materiali e sulle relazioni tra scienza e arte sono documentate da 180 pubblicazioni, tre brevetti e quattro libri tradotti in varie lingue. Attualmente coordina un progetto sulla percezione multisensoriale della musica.
Antonio Di Meo, storico della scienza e della cultura, ha collaborato alla Histoire du vocabulaire scientifìque del CNRS di Parigi e alla Storia della scienza (Istituto della Enciclopedia Italiana, 2003). Ha tenuto Seminaires Solvay all'ULB su invito di Ilya Prigogine. Ha insegnato nelle Università di Cagliari, Macerata, Ancona, Roma La Sapienza. È autore, tra l'altro, de Storia della chimica in Italia (1995); Storia della chimica (1996), Leopardi copernicano (1998); Primo Levi e la scienza come metafora (2011).
Pietro Greco, giornalista scientifico, scrittore e docente di comunicazione della scienza. Collabora con numerose testate e università.Tra i suoi libri: La Città della Scienza (2006); L'astro narrante. La Luna nella scienza e nella letteratura italiane (2009); L'idea pericolosa di Galileo. Storia della comunicazione della scienza nel Seicento (2009); Galileo, l'artista toscano (2013). Con L'astro narrante nel 2011 ha vinto il Premio Frontino-Montefeltro sezione "Cultura e Scienza".
Stefano Leoni, titolare della cattedra di Musicologia Sistematica al Conservatorio Statale di Musica "G.Verdi" di Torino e professore incaricato del corso di Storia della Musica presso l'Università degli Studi di Urbino "C.Bo". Già coordinatore del Seminario Permanente di Filosofia e Sociologia della Musica dell'Associazione Nuova Civiltà della Macchine di Forlì, ha al suo attivo numerose pubblicazioni relative, soprattutto, ai rapporti tra pensiero scientifico e immaginario musicale.
Giuseppe O. Longo, professore emerito all'Università di Trieste, ha introdotto in Italia la teoria matematica dell'informazione e attualmente si occupa di epistemologia, di intelligenza artificiale, di problemi della comunicazione e delle conseguenze sociali dello sviluppo tecnico. Su questi temi ha pubblicato, tra gli ultimi, Homo immortalis. Una vita (quasi) infinita (con N. Bonifati, 2012), Bit Bang. La nascita della filosofia digitale (con A. Vaccaro, 2013). È traduttore, conferenziere, narratore, attore.
Gaspare Polizzi, docente presso la IUL - Università di Firenze, è studioso di storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo con particolare riferimento alla filosofia e all'epistemologia francesi e alla filosofia naturale tra '700 e '800. Tra le sue recenti pubblicazioni in volume si ricorda: Michel Serres (1990); Galileo in Leopardi (2007); "...per le forze eterne della materia". Natura e scienza in Giacomo Leopardi (2008); M. Serres, Non è un mondo per vecchi (2013).