Per la prima Enciclica interamente ascrivibile alla sua paternità, Papa Francesco ha scelto come tematica l'ecologia o, meglio, come recita il sottotitolo, la “cura della casa comune” e su questo aspetto così cogente oggi intende “entrare in dialogo con tutti”. Non è casuale che Francesco citi “il santo Papa Giovanni XXIII” e la sua Enciclica Pacem in terris, rivolta esplicitamente non solo al “mondo cattolico” ma anche “a tutti gli uomini di buona volontà”. Si viene così a delineare un parallelo tra la tragica minaccia della guerra all'inizio degli anni sessanta, “mentre il mondo vacillava sull'orlo di una crisi nucleare”, e il “deterioramento globale dell'ambiente” cui stiamo assistendo. Ci troviamo cioè di fronte a una minaccia per l'umanità paragonabile alla catastrofe nucleare: per questo il suo monito risuona particolarmente accorato e urgente.
Biografie
Enzo Bianchi, fondatore e attuale priore della Comunità di Bose. Si laurea in economia e commercio a Torino, quindi si ritira in solitudine in una cascina a Bose, una frazione abbandonata del Comune di Magnano sulla Serra di Ivrea, con lintenzione di dare inizio a una comunità monastica. Collabora con importanti testate giornalistiche italiane (La Stampa, Avvenire, La Repubblica) e straniere (La Croux, La Vie, Panorama). La comunità di Bose conta unottantina di membri tra fratelli e sorelle di cinque diverse nazionalità ed è presente, oltre che a Bose, anche a Gerusalemme (Israele) e Ostuni (BR).