uno spettacolo di Marco Alotto da unidea di Giacomo Ruspa con Marco Alotto e Roberta Maraini, al pianoforte Giovanni Doria Miglietta
"E l’Onnipotente guardò il mondo che aveva creato e fu scosso da risate assolutamente incontrollabili. E fece venire a sé Higgs e, frenando la propria ilarità, lo trattò severamente e disse... perché hai distrutto la simmetria del mondo?", tratto da "La particella di Dio" di Leon Lederman. In questo spettacolo, scritto e diretto da Marco Alotto, nato da un idea di Giacomo Ruspa, fisico e musicista, i personaggi sono un "sapiente" che parla con competenza e ironia di scienza e filosofia, un fisico sperimentale che ha partecipato alla scoperta della particella di Higgs al CERN, ma che ora ha le idee confuse, e un misterioso Pianista con la fissazione per la Sonata in Si Minore di Franz Liszt. La particella (o bosone) di Higgs, prevista nel 1964, era l’ultimo tassello mancante del Modello Standard, la teoria che descrive le interazioni tra le particelle elementari. Questa particella costituisce la vibrazione di un invisibile campo di forze, la cui azione conferisce una massa alle particelle elementari. In che senso questa azione ha distrutto una simmetria della Natura? E quando ha avuto luogo tale perdita di simmetria nella storia dell’Universo? Ed è vero che il valore della massa del bosone ha delle implicazioni sull’equilibrio finale dell’Universo stesso? Ma soprattutto, che cosa lega la particella di Higgs alla Sonata in Si Minore di Franz Liszt, l’opera forse più discussa del compositore ungherese? Il dialogo tra i personaggi si snoda attraverso questi interrogativi, procedendo tra dotte argomentazioni e pungenti provocazioni. Tra viaggi nel tempo e cavalcate di particelle, ne nasce un invito a riflettere sulla “faustiana” ricerca del Nuovo incarnata dalla Sonata di Liszt, fonte d’ispirazione per chiunque sappia e voglia osare, non solo nella scienza.
Lo spettacolo e' dedicato alla memoria del prof. Maurizio Lo Vetere, fisico delle particelle recentemente scomparso, dai suoi amici e colleghi
A cura di
Una produzione Itaca-Teatro
In collaborazione con
INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Università di Torino - Dipartimento di Fisica, Università del Piemonte Orientale - Dipartimento di Scienze della Salute