Il pianeta Terra rilascia continuamente calore verso la superficie. Questo flusso di calore è particolarmente elevato nelle zone vulcaniche dove il magma fuso, con una temperatura di 800-1100°C, può accumularsi in serbatoi a piccola profondità (<10 km). Questo calore può essere utilizzato a fini energetici quando l’acqua meteorica si infiltra in profondità lungo sistemi permeabili, viene riscaldata dalla circolazione all’interno di rocce calde profonde, si accumula in serbatoi di rocce permeabili e può venire estratta alla superficie mediante la perforazione di pozzi. La prima produzione di elettricità da fluidi geotermici fu sperimentata nel 1904 in Italia a Larderello. Dopo più di un secolo l’Italia è ancora il primo produttore in Europa (quinto nel mondo) di energia geotermoelettrica. Le centrali in attività emettono gas in atmosfera (soprattutto CO2) causando delicati problemi ambientali. Da pochi anni la normativa ha introdotto la sperimentazione di piccoli impianti geotermici pilota con emissione nulla e reiniezione totale del fluido estratto. Varie soluzioni tecnologiche sono state studiate per evitare l’emissione di gas in atmosfera. Il successo di questa sperimentazione aprirà importanti prospettive per lo sviluppo di un’industria geotermica ecocompatibile.
Biografie
Nicola Mauro Pagliucaè ricercatore di ruolo presso l'INGV, dove svolge attività di monitoraggio sismico e geochimico in Italia e allestero (i.e.: Antartide e Congo). Si occupa di sismicità indotta in aree geotermiche ed effettua campagne per la caratterizzazione di siti geotermici per sfruttamento di energia geotermica;pericolosità relativa ad emissione di gas endogeno; indagini geologiche, geofisiche e geochimiche per lo studio dei sinkholes; attività editoriale per I Quaderni di Geofisica e dei Rapporti Tecnici INGV; gestione di attività didattica e museale.
Massimo Ranaldi, Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dellUniversità di Roma 3.La sua attività scientifica principale riguarda la ricerca applicata ai sistemi geotermici,sia di alta temperatura per la generazione di energia elettrica, sia di temperatura medio bassa per usi termici diretti principalmente nel condizionamento di ambienti. Ha svolto ricerche in aree geotermiche italiane (Latera, Manziana, Mt. Amiata, Colli Albani, Vulcano) e allestero in Centro America.
In collaborazione con
INGV- Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Laboratorio divulgazione scientifica e attività museali