Lantico poeta persiano Rumi sosteneva che per vedere fosse necessario chiudere gli occhi. Il cuore del progetto europeo DANCE trasforma il paradosso poetico e cognitivo in unaffascinante sfida tecnologica: come e quanto le qualità affettive e relazionali del movimento possono esprimersi, rappresentarsi, analizzarsi entro una dimensione sonoro/musicale? Come (e soprattutto fino a che punto) si può comprendere, a occhi chiusi, lespressività di corpi che si muovono nel tempo e nello spazio? Gli innovativi studi neurofisiologici del gruppo dellUniversità di Maastricht, sotto la guida di Beatrice de Gelder, e le affascinanti sperimentazioni sulle tecniche di sonificazione del movimento del KTH di Stoccolma, dirette da Roberto Bresin, incontrano la ricerca di Casa Paganini sulle tecnologie capaci di vedere nel gesto qualità emozionali e indicatori sociali (leadership, entrainment), trasformandole in tempo reale in contenuti visuali, sonori, musicali. InfoMus mette in scena la sua ricerca scientifica e tecnologica, artistica e concettuale, proponendo al pubblico una diretta esperienza degli strumenti elaborati per ascoltare in tempo reale le sequenze di una coreografia o per sentire (e indagare) le qualità della propria gestualità (exhibit interattivo). Intorno ad una tavola rotonda si potranno approfondire le implicazioni metodologiche e le prospettive applicative a livello interdisciplinare di questo progetto.
A cura di
Casa Paganini - InfoMus, DIBRIS - Università di Genova
In collaborazione con
KTH-Royal Institute of Technology, Università di Maastricht